martedì 20 aprile 2010

La pubblicità è l'anima del commercio


LA PUBBLICITA' E' L'ANIMA DEL COMMERCIO

Per “pubblicità” deve intendersi “qualsiasi forma di messaggio che sia diffuso, in qualsiasi modo, nell’esercizio di un’attività commerciale, industriale, artigianale o professionale, allo scopo di promuovere la vendita di beni mobili o immobili, la costituzione od il trasferimento di diritti ed obblighi su di essi oppure la prestazione di opere o di servizi”

Si tratta in ogni caso di una definizione estremamente ampia in cui risultano rilevanti :

a) il collegamento con un’attività economica;

b) la finalità promozionale dell’attività di comunicazione.

Data la definizione: facciamo una distinzione tra “pubblicità” e “sponsorizzazione”: la sponsorizzazione è una forma di comunicazione promozionale, ma quest’ultima si caratterizza per l’assenza dell’invito all’acquisto di un bene o servizio.

La pubblicità commerciale, ha creato qualche migliaio di posti di lavoro e miliardi di spesa aggiuntiva per tutti noi.

Esempio: Il detersivo della lavatrice che costava 5000 in pochi anni e' andato a 12.000 lire, non per aumenti delle materie prime ma per i costi della pubblicita'.

Cosi' e' successo per le altre merci.
Tutti a fare pubblicita', tutti ansiosi di farsi conoscere ed aumentare il fatturato.
Dove e' proibito fare pubblicita' ci ha pensato lo stato a fare gli aumenti, vedi le sigarette.

Adesso c'è la crisi e le aziende tagliano i costi pubblicitari, si ritorna alle strategie di mercato reale, presentare e far conoscere il prodotto direttamente ai commercianti e quindi al cliente finale.